Anche queste società rispondono del reato commesso nel loro interesse o vantaggio in quanto trattasi di soggetto giuridico distinto dalla persona fisica che ne detiene le quote
Corretta l’applicazione delle sanzioni per la responsabilità amministrativa (legge 231/2001) alla società. Niente sanzione se il registro dei rifiuti e tenuto in luogo diverso dall’impianto
In caso d’infortunio sul lavoro, la mancata adozione ed attuazione del Modello Organizzativo comporta per l’impresa il pagamento di una pesante sanzione pecuniaria.
Il mancato rispetto degli standard di diligenza richiesti nel compimento dell’attività aziendale espone l’impresa alla responsabilità da reato: le sentenze della Corte di Cassazione definiscono la colpa di organizzazione.
La sentenza del Tribunale di Trani dell’11 gennaio 2010 applica i criteri dell’interesse o vantaggio ai reati colposi in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal D.lgs. 231/2001.
La Corte di Cassazione si è pronunciata sull’applicazione alle imprese individuali del decreto legislativo 231/2001, che disciplina la responsabilità “da reato” delle imprese.
Confermata la decisione che ritiene non applicabile la responsabilità amministrativa nei confronti di una società che si è adeguata tempestivamente alla normativa.
La sentenza n. 20060/2013 della Corte di Cassazione stabilisce che la responsabilità amministrativa della società non può essere esclusa automaticamente a seguito dell’assoluzione del dirigente originariamente incriminato.