Nella documentazione dovranno essere riportati i dati relativi alle analisi degli scarichi effettuate nel corso del 2017: l'omessa presentazione può comportare una sopratassa pari all'importo del canone dovuto.
Rientrano nella nozione di acque reflue industriali anche quelle provenienti e scaricate dal sistema di depurazione a servizio di un impianto di lavaggio d’inerti, estratti da cave
Se lo scarico di acque di lavanderia è qualificato come “industriale” la mancanza dell’apposita autorizzazione viene sanzionata. Il deposito temporaneo dei rifiuti non deve essere gestito alla rinfusa
La semplice domanda di autorizzazione allo scarico non ha alcun effetto "liberatorio", neppure temporaneo, potendo l'attività richiesta essere esercitata unicamente una volta rilasciata l'autorizzazione
La giunta regionale proroga i termini per la presentazione del piano di adeguamento e la realizzazione delle opere per gli interventi di contenimento delle acque meteoriche di dilavamento, di prima pioggia e di lavaggio delle aziende
La seconda commissione consiliare della regione Veneto accoglie le richieste di slittamento delle scadenze, fatte dalla Confartigianato. Si rimane in attesa dell’approvazione definitiva della Giunta regionale
Per la gestione delle acque meteoriche le aziende devono presentare progetti che garantiscano sia il rispetto delle norme previste dal Piano di Tutela delle Acque sia il rispetto dei limiti di emissione previsti dal D.Lgs 152/2006
Sono già trascorsi i 3 anni concessi dal P.T.A. per adeguare la gestione delle acque meteoriche di dilavamento, delle acque di prima pioggia e delle acque di lavaggio
La Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui le acque meteoriche di dilavamento sono le acque piovane che non subiscono contaminazioni di sorta con altre sostanze o materiali inquinanti